LAV: da oltre 40 anni “non lasciamo solo nessuno”, ogni giorno e nelle emergenze
Abbiamo ottenuto l’inserimento degli animali tra i soggetti cui la Protezione Civile deve prestare assistenza e soccorso, ora i comuni adeguino i propri piani di emergenza!
Sabato scorso, 10 novembre, una rappresentanza LAV ha consegnato 20 cucce e una fornitura di cibo per cani al Rifugio Argo di Cirò Marina (Crotone), devastato dai nubifragi delle scorse settimane.
A seguito delle alluvioni che hanno colpito il crotonese, LAV si è immediatamente attivata per rispondere all’emergenza con una fornitura di materiale di prima necessità: le venti cucce – maxi igloo in vetroresina – consentiranno agli animali un’adeguata protezione e isolamento dalle intemperie, mentre gli 80 sacchi di cibo, oltre 1.500 kg di crocchette, di cui sabato è stata consegnata la prima metà permetteranno di fronteggiare i bisogni alimentari degli animali ospitati dal Rifugio Argo, con una stima di 2 settimane di cibo assicurato per i 250 cani adulti, un mese per i 30 cuccioli.
L’inizio dell’emergenza a Cirò Marina risale ai primi di ottobre, quando gli oltre 250 cani rimasti intrappolati nelle gabbie del Rifugio, sono stati salvati dall’intervento dei Vigili del Fuoco. Da allora il tempo non è stato clemente e i volontari del Rifugio hanno dovuto fare fronte alle priorità, tra documenti e materiali andati perduti, il recupero degli spazi invasi dai detriti, le pulizie, e in primo luogo gli animali, di cui molti anziani e malati, ai quali assicurare cure e presenza costante.
“Abbiamo voluto consegnare personalmente questa donazione, resa possibile grazie alla generosità dei soci e dei sostenitori LAV, per testimoniare la nostra vicinanza a chi, 365 giorni l’anno si prende cura degli animali più fragili, abbandonati, spesso malati o scampati ai maltrattamenti, nei territori più remoti e in mezzo a mille difficoltà” dichiara Sara Leone, Consigliere nazionale e responsabile della Sede LAV di Bari, che ha incontrato i volontari del Rifugio Argo di Cirò Marina per la consegna delle cucce e del cibo donato.
Un gesto simbolico ma anche estremamente concreto, perché racconta la presenza dell’Associazione su tutto il territorio nazionale, in prima linea nelle emergenze e nella quotidianità, con 68 tra sedi locali, punti di riferimento e gruppi attivi.
“L’azione sul campo è ciò che fa di noi un punto di riferimento, presente capillarmente sul territorio, da oltre quarant’anni, eppure, da sola non basta – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile LAV area Animali Familiari – è necessario agire su più livelli, coinvolgendo amministrazioni e istituzioni.
È proprio grazie a questo approccio che unisce attività pratica e iniziativa politica, che siamo riusciti ad ottenere il riconoscimento dell’azione di soccorso e di assistenza agli animali colpiti da calamità naturali, tra le finalità ufficiali della Protezione Civile nazionale.
Un risultato storico cui i Comuni sono chiamati a dare applicazione, includendo nel Piano di Emergenza Comunale, procedure di soccorso a tutela degli animali colpiti da calamità, compresi quelli che vivono in famiglia e nei rifugi”.
12 novembre 2018