Il Latino lingua globale. Il suo uso per secoli in Cina e Giappone – Unisi
Il Latino lingua universale, che per secoli ha permesso agli europei di comunicare anche con Cina, Corea, America e Giappone Incontro sul latino globale all’Università di Siena Come oggi l’inglese, per molti secoli della storia europea il
Il Latino lingua universale, che per secoli ha permesso agli europei di comunicare anche con Cina, Corea, America e Giappone
Incontro sul latino globale all’Università di Siena
Come oggi l’inglese, per molti secoli della storia europea il latino è stato lingua sovranazionale, mezzo di comunicazione fra popoli e fra individui, mercanti e politici, intellettuali e scienziati.
Su questo tema si tiene domani e dopodomani, 31 gennaio e 1 febbraio all’Università di Siena, presso il presidio di San Niccolò, il convegno su “Global Latin, testi latini d’America e d’Asia fra Medioevo e prima età moderna“, in particolare sulle testimonianze della conoscenza e dell’utilizzo del latino in Cina, Corea e Giappone.
Ricerche recenti testimoniano che il latino, per tutto il millennio medievale e per i tre secoli successivi al Rinascimento, è stato occasionalmente lingua di espressione culturale non solo in decine di nazioni europee ma anche in America, Medio Oriente, Estremo Oriente, in parte anche Africa.
Attraverso i resoconti di mercanti, esploratori, missionari, soprattutto francescani e gesuiti, centinaia di diari, trattati, lettere e racconti hanno portato alla Cina conoscenze occidentali che le erano poco conosciute come la geometria o la chimica, l’idraulica o la fisica, allo stesso tempo portando in Europa la cultura, soprattutto morale ma anche geografica, zoologica, medica e botanica di Cina e Giappone.
Questo patrimonio immenso comincia a essere oggetto di studi in tutto il mondo e ora anche in Italia, attraverso il progetto digitale Eurasian Latin Archive dell’Università di Siena: dopo la presentazione a Seul un anno fa, l’appuntamento all’Università di Siena riunisce, per iniziativa del Centro di Studi Comparati I Deug-Su, esperti italiani, europei, cinesi, coreani e giapponesi.
Il progetto PRIN “Eurasian Latin Archive” è stato cofinanziato dalla Regione Toscana e per la parte elettronica dall’azienda Questit di Siena.
Il programma completo del convegno è sul sito web del dipartimento di Filologia delle letterature antiche e moderne dell’Ateneo senese.
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