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La pulizia dei divani – siano essi in pelle o in tessuto – è una preoccupazione costante non solo per le casalinghe, ma anche per i gestori di hotel, alberghi, bed and breakfast e altre strutture ricettive. Se è vero che un divano pulito è in grado di trasmettere una sensazione molto piacevole, all’insegna del comfort e dell’accoglienza, è altrettanto vero che la minima traccia di sporco può dare l’idea di un ambiente un po’ trasandato. Il problema è che lavare un divano non è un intervento così semplice come si potrebbe auspicare, anche perché presuppone il ricorso ad attrezzature e tecnologie ad hoc.

A chi rivolgersi per pulire un divano

Il fai da te almeno in questo ambito non è così consigliabile; viceversa, è molto più sensato rivolgersi a un’impresa di pulizie specializzata nella disinfezione dei divani in pelle, in ecopelle, in alcantara, in tessuti misti o in microfibra.

Perché è importante pulire i materassi

A un’azienda del settore si dovrebbe fare riferimento anche quando si ha la necessità di provvedere alla sanificazione dei materassi. Rinviare questa pratica non è intelligente dal punto di vista del benessere: si calcola che un materasso matrimoniale di media età accolga più o meno un milione e mezzo di acari della polvere, i cui escrementi possono far scaturire numerosi disturbi, sotto forma di eruzioni cutanee, di arrossamento degli occhi, di irritazioni, di gonfiore delle palpebre, di disturbi respiratori o di secrezioni nasali. Insomma, è essenziale che il luogo deputato al sonno sia il più possibile privo di acari e di parassiti, creature che pur non essendo visibili a occhio nudo spesso sono addosso a noi. Esse, infatti, prediligono gli ambienti bui, molto umidi e caldi, e inoltre si nutrono dei peli, dei capelli, della forfora e delle scaglie di pelle morta che produciamo giorno dopo giorno. Ora è chiaro perché non si può rinviare la disinfezione dei materassi, dei tappeti e dei divani?

Il lavaggio del materasso

Per il lavaggio divani tappeti e materassi a Senigallia ci si può rivolgere a Multiservice, azienda che pone la propria esperienza al servizio dei clienti ricorrendo alle tecnologie più all’avanguardia in questo ambito. Una ricerca britannica ha calcolato che addirittura un quinto del peso di un materasso è costituito da saliva, pelle morta e – soprattutto – batteri e acari della polvere; la stessa stima può essere effettuata per un piumino o per un cuscino. Non è difficile intuire, allora, il motivo del proliferare di un gran numero di disturbi allergici.

Sanificare è diverso da pulire

Le classiche pulizie di cui ci occupiamo nello svolgimento delle faccende domestiche non sono sufficienti per dire addio a questa gigantesca mole di sporcizia, che per altro non rimane confinata in camera da letto ma si propaga anche negli altri ambienti. I materassi, dunque, dovrebbero essere fatti sanificare una volta all’anno, a maggior ragione nel caso in cui si viva in compagnia di animali domestici. Una cautela ancora maggiore è necessaria in presenza di soggetti che sono predisposti a disturbi respiratori, come per esempio gli anziani.

Lavare i tappeti per prolungarne la durata

Un discorso simile può essere applicato anche per i tappeti, che per di più devono fare i conti con l’usura dovuta alla presenza di sabbia, ghiaia e polvere. Perché rinunciare alla bellezza e allo splendore dei colori originali quando può essere sufficiente un trattamento ad hoc per ripristinare l’aspetto di un tempo?

Ogni quanto lavare i tappeti

I tappeti dovrebbero essere lavati di frequente, in modo da consentire al pelo di gonfiarsi ancora; in questo modo, inoltre, le fibre che fanno parte del tappeto possono ritrovare la morbidezza e il vigore del passato. Esse, così, avranno la possibilità di conservarsi più a lungo nel tempo.