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Covid-19, bilancio dei primi 45 giorni di assistenza LAV per gli animali

Più di 11 mila richieste d’informazione e d’aiuto gestite dal front desk attivo 7 giorni su 7, migliaia di animali sfamati o soccorsi, 30 sedi LAV sul territorio con quasi 200 volontari, 1 ambulanza, consulenza

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Più di 11 mila richieste d’informazione e d’aiuto gestite dal front desk attivo 7 giorni su 7, migliaia di animali sfamati o soccorsi, 30 sedi LAV sul territorio con quasi 200 volontari, 1 ambulanza, consulenza legale, FAQ e iniziative educative multimediali e gratuite per i bambini.

Aiuta LAV ad essere in prima linea nell’emergenza, con una donazione.

Bilancio dei primi 45 giorni di attivazione del front desk d’emergenza della LAV per fronteggiare la crisi sanitaria causata dalla pandemia di Coronavirus: più di 11 mila richieste d’informazione e d’aiuto gestite dal servizio di front desk (telefonico al n. 064461325 e 320.4795555 con 5 linee attive e via mail a [email protected]) attivo 7 giorni su 7, consulenza legale, 30 Sedi locali LAV in prima linea sul territorio con quasi 200 volontari che si occupano di animali randagi, di molte decine di colonie feline e di fornire aiuto ai privati con animali ma in difficoltà a causa dell’emergenza, assistenza con 1 ambulanza. Grazie agli aiuti forniti dalla LAV, migliaia di animali in questo mese e mezzo sono stati accuditi, hanno potuto mangiare e sono stati curati.

Mediamente ogni giorno il front desk LAV riceve almeno 130 telefonate e circa 150-200 emails. Tra le domande più frequenti:

Gli animali trasmettono il virus? No, non vi sono evidenze scientifiche.
Si può uscire con il cane o accudire gli animali fuori dal proprio Comune? Sì, nelle vicinanze dell’abitazione e per il tempo necessario, sottoscrivendo l’autodichiarazione per gli spostamenti.
Si può accudire la colonia felina? Sì, anche se la colonia non è registrata: si tratta di un’attività indispensabile e necessaria (riconosciuta dalla Legge 281/91) per garantire la sopravvivenza degli animali.

“Con il nostro Ufficio Legale specializzato in tutela degli animali, forniamo assistenza nell’applicazione delle norme emanate per attuare le restrizioni alla libera circolazione e contenere i contagi – spiega Gianluca Felicetti, presidente LAV – siamo intervenuti in molti casi di sanzioni e denunce ingiuste connesse alle necessità di spostamento per accudire animali, fornendo una consulenza tempestiva e gratuita ai richiedenti e inviando lettere specifiche destinate alle forze di polizia e alle pubbliche amministrazioni, a tutela degli animali e dei cittadini sanzionati per averli accuditi.

Molto ampia la casistica delle richieste alle quali abbiamo fornito un riscontro, provenienti da tutta Italia: da chi ha denunciato lo smarrimento di un cane ed è in difficoltà con la verifica delle segnalazioni anche fuori dal Comune, fino alla difficoltà di poter andare a ritirare cuccioli acquistati in allevamenti, una pratica che cerchiamo di scoraggiare anche in considerazione dei tanti animali adottabili, gratuitamente e in sicurezza, presso i canili. A tale proposito chiediamo al Ministero della Salute con i prossimi provvedimenti di permettere la possibilità di adottare dai canili per alleviare le sofferenze degli animali e favorire il loro ingresso in famiglie che proprio in questo periodo hanno scelto di vivere con un quattrozampe, anche per evitare sovraffollamenti delle strutture”.

Attraverso la pubblicazione sul sito e via social di FAQ costantemente aggiornate, LAV fornisce chiarimenti su almeno 45 aspetti relativi all’applicazione delle restrizioni obbligatorie indicate nei vari DPCM emanati dal Presidente del Consiglio per l’emergenza Covid19, fino alla pubblicazione di note tecniche e procedure legali per sostenere i cittadini sanzionati o denunciati per essersi recati ad accudire animali e chiarimenti specifici forniti a forze di polizia e amministrazioni locali. E poi la pubblicazione di testimonianze e analisi volte a comprendere a pieno l’origine dell’attuale pandemia, ovvero il mercato di animali vivi di Wuhan, e i rischi di zoonosi legati allo sfruttamento di animali a scopo alimentare – animali di ogni specie, come accade in Cina, paese d’origine del Covid19 – e il grave impatto ambientale e sanitario degli allevamenti.

Infine, attraverso la sua ambulanza (disponibile chiamando il numero 06.86357303 o scrivendo a [email protected]) – attiva grazie a una raccolta fondi realizzata con Responsabilità Sociale RAI e grazie ai donatori – LAV ha potuto finora aiutare centinaia di animali tra randagi e animali che avevano bisogno di cure urgenti in clinica veterinaria ma che le famiglie in difficoltà o in quarantena non potevano fornirgli: in questi giorni è operativa su Roma e provincia, come Palestrina e Nerola. Proprio nella “zona rossa” di Nerola, LAV ha consegnato, attraverso la Protezione Civile, cibo a un Rifugio che si prende cura di 140 animali.

Tra le iniziative locali che offrono un primo piccolo passo verso un graduale ritorno alla normalità, segnaliamo la decisione del Sindaco di Pescia, in provincia di Pistoia, di riaprire – a partire dal 21 aprile, 2 mattine a settimana, in maniera controllata – una delle aree verdi di sgambamento cani della cittadina toscana.

Infine, per educare al rispetto degli animali, ai tempi del coronavirus: LAV pubblica una sezione multimediale con attività online gratuite per bambini e ragazzi. Letture di fiabe, materiali multimediali, schede stampabili utili anche a insegnanti e famiglie. Per gli adulti, un numero speciale gratuito e digital della rivista Impronte dedicata all’emergenza Covid19 è disponibile qui.

Aiuta la LAV a essere in prima linea nell’emergenza, per garantire la sopravvivenza degli animali e la loro sicurezza, dona ora

Le preoccupazioni legate al superamento della pandemia, non risparmiano nessuno: oggi, Giornata della Terra, è importante che tutti comprendano l’urgenza di mettere in atto ad ogni livello, individuale e collettivo, stili di vita rispettosi degli equilibri naturali adottando quelle strategie preventive – che indichiamo da 15 anni attraverso cambiamenu.it – non più rinviabili per noi e vitali per il futuro delle prossime generazioni.

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