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Abbiamo voluto intervistare Rotocel, azienda che opera nel settore delle etichette adesive, della stampa di etichette personalizzate, per capire come le aziende stanno vivendo questo periodo di “fermo produttivo” e come si stanno organizzando per una ripresa che avverrà a piccoli passi. Speranza, tenacia e fiducia nel futuro, sono le parole chiave che l’azienda ha voluto sottolineare per continuare con la produzione.

Ecco che cosa ci ha dichiarato Catia Cantelli, CEO dell’azienda:

Una cosa che ci interessa molto capire è, se dopo la riapertura totale delle aziende investirete ancora in nuove tecnologie e in ricerca

A fine 2019 abbiamo fatto un investimento importante acquistando MGI JETVarnish 3D Web, una nuova tecnologia integrata che permette di personalizzare le finiture delle grafiche con metodo digitale per la nobilitazione delle etichette.
Questo non vuol dire, però, che ci precludiamo la possibilità di investire ancora, il nostro DNA è fortemente votato all’avanguardia quindi tutte le novità verranno prese in considerazione e valutate.

Catia Cantelli CEO Rotocel ©

Il Vostro settore in un momento così particolare, ha mantenuto la produttività o si è fermato in attesa di tempi migliori?

Chi si ferma è perduto! Essendosi fermato tutto il canale Horeca, e avendo noi molti clienti di questo settore, il lavoro è calato ma non ci siamo fermati. Stiamo continuando a lavorare per i clienti del settore alimentare per esempio, o per chi produce prodotti destinati alla sanificazione.

Le Vostre strategie per riprendere i ritmi che avevate prima del Covid-19 ? –  

Riprenderemo le azioni commerciali lasciate in standby in questi mesi a causa, per esempio, della ridotta mobilità. Inoltre adotteremo sicuramente delle strategie mirate ad aiutare quei clienti che in queste settimane di emergenza hanno avuto i maggiori problemi e sono stati impossibilitati a lavorare, vogliamo sostenere la loro ripartenza in modo che possano recuperare il prima possibile il tempo perduto!

SmartWorking o meglio HomeWorking, cosa ne pensate ?

È una metodologia che avevamo già utilizzato ma in rare occasioni: in queste settimane invece ce ne siamo serviti molto di più. Ufficio marketing, customer service e parte dell’amministrazione hanno lavorato da casa.

Mercati esteri: pensate di aprirvi a nuovi mercati, a mantenere la produttività come era prima del Covid-19 –

Non considero la stampa in generale un prodotto da esportazione, le eccellenze in Italia sono altre: beverage e food, per esempio. Cercheremo di lavorare, come sempre abbiamo fatto, con aziende che esportano i loro prodotti.

Progetti futuri e nuovi scenari per la Vostra azienda ?

I nostri ricercatori scientifici stanno ancora studiano questo virus e le sue evoluzioni. Appena faranno luce su scenari definitivi con rispettive soluzioni studieremo cosa fare. Nel frattempo l’imperativo è di non abbassare la guardia!