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Esposito (Fnip): il nuovo CCNL delle Imprese di Pulizia rappresenta un importante passo in avanti per le aziende e per i lavoratori

Più di ventimila persone in prima linea nell'emergenza Covid "La firma del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per il personale dipendente delle imprese di pulizia, disinfestazione e di servizi integrati/multiservizi tra la Fnip –

Carmine Esposito
Più di ventimila persone in prima linea nell’emergenza Covid

“La firma del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per il personale dipendente delle imprese di pulizia, disinfestazione e di servizi integrati/multiservizi tra la Fnip – Federazione Nazionale delle Imprese di Pulizia, di Disinfestazione, di Servizi e Multiservizi, e la Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltrasporti-Uil, rappresenta un importante passo in avanti per le aziende e per i lavoratori”.

Lo dichiara il Presidente nazionale di Fnip Carmine Esposito nel commentare la firma del nuovo Contratto.

“E’ stato importante confermare le innovazioni contrattuali raggiunte in questi anni in occasione del rinnovo del Ccnl. Lavoratori e aziende sono stati in prima linea durante la pandemia.

Vogliamo che le donne e gli uomini  che lavorano per le nostre aziende e che hanno garantito il funzionamento dei servizi pubblici essenziali possano essere protagonisti della crescita del settore e con i sindacati stiamo lavorando in questa direzione”.

Il tavolo si è insediato  nella sede della Confcommercio a Roma alla presenza del Presidente di F.N.I.P. Carmine Esposito e di una rappresentanza di Confcommercio, assistiti da Carlo Di Buono, avvocato esperto di contrattazione collettiva. Per le parti sociali hanno partecipato i delegati delle Segreterie nazionali.

“Il contratto- spiega Esposito– dopo circa 10 anni dall’ultima sottoscrizione riguarda circa trecento aziende associate di medie dimensioni, per un numero vicino a venti mila addetti coinvolti.”

Le Parti, innanzitutto, hanno riaffermato la propria autonomia contrattuale valorizzando il ruolo della contrattazione integrativa con ‘introduzione, in premessa, dell’Accordo Interconfederale sulla “rappresentanza” del 26/11/2015 e dell’Accordo Interconfederale per un “nuovo sistema di relazioni sindacali e modello contrattuale” del 24/11/2016.

Per la parte economica l’aumento definito, con decorrenza luglio 2021, è stato di 120 euro lordi, in 5 tranches e, conseguentemente, con la prossima busta paga, verranno erogati gli arretrati (artt. 72, ss.). Sono stati introdotti, altresì, importanti elementi di flessibilità sul mercato del lavoro (artt. 11 e 16) e il fondo Fon.Te in ambito previdenza complementare (art. 54).

Nella foto: Carmine Esposito, Presidente di Epm ©

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