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Da molti anni esiste a Roma una Associazione di Drag Queen fondata da Karl Du Pignè, che ha condotto battaglie storiche: a favore delle unioni civili e del matrimonio gay, per i diritti LGBT, contro le discriminazioni nei confronti di gay e lesbiche, per i diritti umani e animali, contro le dittature e la pena di morte nel mondo.

“Anni di battaglie per mostrare al mondo la bellezza delle Drag Queen ma anche il loro impegno nel sociale” – dichiara Walter Caporale, storico gay e Presidente Animalisti Italiani Onlus – : era questo l’impegno di Karl Du Pignè ed il motivo della presenza delle Drag Queen a tutti i Gay Pride che si sono svolti a Roma nel corso degli ultimi 20 anni. E Michela, in arte Michelle Vega, è sempre stata l’unica donna (etero, tra l’altro, e animalista) del gruppo ad essere sempre presente.

Ora Michelle è stata cacciata dal gruppo con un semplice messaggio, dopo anni e anni di impegno e di battaglie. PERCHÉ? Cui prodest? Alle Drag Queen ormai non gliene frega più niente di occuparsi di impegno sociale e civile: non portano soldi a casa. I loro spettacoli sono diventati in tutto e per tutto come tutti gli altri: la quintessenza del divertimento puro e semplice senza nessun accenno ai problemi della società. Ma già: chissenefrega.

Michelle Vega, dunque, dava fastidio in quanto impegnata nel sociale, o pechè donna, etero, animalista e vegana? E allora dove esiste più la sensibilità e il rispetto degli altri da parte dei gay? Forse perché parlare anche dei problemi delle donne o degli animali oscura le altre Prime Donne?

Che tristezza, che vergogna: mala tempora currunt”.