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“Il mediterraneo ancora da venire. Imparando dall’acqua” il libro dell’architetto Alfonso Femia

È stato presentato ieri, presso il Centro Pompidou di Parigi, il volume 'La Méditerranée encore à venir. Learning from water', scritto dall’architetto Alfonso Femia insieme a Paul Ardenne e Jean-Philippe Hugron, e edito da Ante Prima - AAM

La-Mediterranee-encore-a-venir-Ph credits Stefano Anzini © (1)

È stato presentato ieri, presso il Centro Pompidou di Parigi, il volume La Méditerranée encore à venir. Learning from water’, scritto dall’architetto Alfonso Femia insieme a Paul Ardenne e Jean-Philippe Hugron, e edito da Ante Prima – AAM Édition.

Gli autori fanno il punto sul lavoro tecnico, sperimentale e critico svolto da Alfonso Femia sul tema acqua, toccando la Biennale Internazionale di Architettura di Pisa, ‘Tempodacqua, di cui Femia è stato direttore, passando per la ricerca Mediterranei invisibil, in essere dal 2018. Sino alla recente Biennale dello Stretto, svoltasi dal 30 settembre al 15 dicembre 2022, nuovo capitolo culturale sulla dimensione mediterranea organizzata tra Reggio Calabria e Messina.

Per la profonda conoscenza sulla relazione tra acqua e architettura del suo fondatore, lo studio Atelier(s) Alfonso Femia, con sede a Milano, Parigi e Genova, ha all’attivo numerosi progetti waterfront. Tra i più recenti: Trieste, Porto Marghera, Reggio Calabria, i terminal di La Spezia e Ravenna. I Docks di Marsiglia.

La Méditerranée encore à venir. Learning from water
di Paul Ardenne, Alfonso Femia, Jean-Philippe Hugron

A seguito del lavoro teorico, sperimentale e critico sull’acqua che Alfonso Femia ha ideato e coordinato dal 2019, in qualità di direttore della Biennale Internazionale di Architettura di Pisa, “Tempodacqua”, affiancato alla ricerca Mediterranei invisibili, in essere dal 2018, si è svolta, dal 30 settembre al 15 dicembre 2022, La Biennale dello Stretto, nuovo capitolo culturale sulla dimensione mediterranea, organizzata tra Reggio Calabria e Messina.

Nel testo «La Méditerranée encore à venir. Learning from water» prosegue la riflessione collettiva e interdisciplinare, innescata dalla Biennale, sulla coesistenza delle diverse regioni mediterranee, la cui realtà va ben oltre quella del Mediterraneo stesso.

Più voci si confrontano, ponderando i pensieri emersi in Biennale: Alfonso Femia racconta l’evento come azione concreta, operatività responsabile sul tema delle tre linee d’acqua che contraddistingue il territorio mediterrano, l’acqua montana, i fiumi e le fiumare e il mare, dunque i crinali, le piane e le coste.

La sua riflessione si articola in più direzioni – territoriale, progettuale, architettonica, paesaggistica – nei dialoghi con Paul Ardenne, storico dell’architettura e con Jean-Philippe Hugron, giornalista ai quali fanno da contrappunto le voci di Carmen Santana e Marc Barani «architetti delle linee di costa» spagnola e francese.

Paul Ardenne Scrittore e storico dell’arte, è autori di libri di architettura e urbanistica (Terre habitée, 2010) e di numerose monografie sui protagonisti dell’architettura contemporanea(Rudy Ricciotti, Alain Sarfati, Philippe Gazeau, Jean-Paul Viguier, Franklin Azzi, Erik Judice Architecture, …). Cura la rubrica « Humeur » per la rivista francese Archistorm.

Jean-Philippe Hugron Giornalista laureato in storia dell’architettura, nel 2020 ha ricevuto la Medaglia delle Pubblicazioni dell’Académie d’architecture per le sue pubblicazioni, in particolare per Le Courrier de l’Architecte, settimanale online che ha fondato nel 2010 e che gestirà fino al 2020. È anche autore del libro Promoteur Architecte. Une histoire récente. L’évolution de la maîtrise d’ouvrage en France de 1977 à aujourd’hui, pubblicato da AAM-Ante Prima nel settembre 2021.

Alfonso Femia, architetto, designer e urbanista, opera professionalmente, in ambito internazionale, dal 1995. E fondatore e presidente di Atelier(s) Alfonso Femia (in precedenza denominato 5+1AA), con sede a Genova, Milano e Parigi. Tra i progetti più recenti la nuova sede di Vimar a Marostica, la Dallara Academy a Parma, la nuova sede del Gruppo BNL-BNP Paribas a Roma, LesDocks a Marseille, The Corner a Milano. È co-fondatore di 500×100 società benefit attraverso la quale sviluppa i progetti culturali e di ricerca. È stato direttore della III edizione della Biennale Internazionale di Achitettura di Pisa nel 2019 e ideatore e curatore della I edizione de La Biennale dello Stretto, nel 2022. Ha vinto numerosi premi d’architettura in Italia e in Francia; ha pubblicato saggi sui temi della città e dell’architettura ed è speaker in conferenze accademiche internazionali.

Testo: Alfonso Femia, Paul Ardenne, Jean-Philippe Hugron
Formato: 24 × 17 cm, in francese
Lingua: francese/italiano
Pagine: 148
Prezzo: 24 €
Edizione: Ante Prima – AAM Édition
Produzione: Ante Prima Consultants, Parigi Pubblicazione: 16 giugno 2023

Foto: ph credits Stefano Anzini ©

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