UDITE UDITE ! Comunicati Stampa, Eventi, Lancio Nuovi Prodotti

|
Home / Eventi  / Arte & Design  / #lasciamiandare – la mostra di Monica Marioni arriva a Taranto – Dal 25 novembre al 20 dicembre 2023

#lasciamiandare – la mostra di Monica Marioni arriva a Taranto – Dal 25 novembre al 20 dicembre 2023

#lasciamiandare - Dal 25 novembre al 20 dicembre 2023 Ipogeo di Palazzo Spartera a Bari Nel suggestivo ipogeo di Palazzo Spartera a Taranto, dal 25 novembre al 20 dicembre 2023, si svolgerà una straordinaria esibizione artistica. La

#lasciamiandare – Dal 25 novembre al 20 dicembre 2023
Ipogeo di Palazzo Spartera a Bari

Nel suggestivo ipogeo di Palazzo Spartera a Taranto, dal 25 novembre al 20 dicembre 2023, si svolgerà una straordinaria esibizione artistica. La mostra #lasciamiandare di Monica Marioni, sotto la sapiente curatela di Maria Savarese e Maria Rosa Sossai, trasforma quest’antico spazio in un regno di riflessione e consapevolezza.

Questo viaggio emozionale e visivo affronta con coraggio il tema delle relazioni tossiche e delle intricate dinamiche della dipendenza affettiva.

Monica Marioni, ispirata dalla propria esperienza personale, usa installazioni e videoperformance per guidare gli spettatori attraverso il percorso che parte dall’oscurità della consapevolezza di vivere una relazione distruttiva e giunge alla luce della liberazione.

Il Cammino del divenire – Performance di Monica Marioni del 2021 ©

Questo progetto artistico ha attraversato diverse città italiane, ognuna con un capitolo unico che esplora una fase dell’esperienza relazionale tossica. A Taranto, questo capitolo promette di toccare le corde più profonde dell’anima umana.

L’ipogeo di Palazzo Spartera, solitamente un muto testimone di storie sepolte, è stato trasformato in un’opera d’arte in sé. Questa “casa-prigione” allegorica cattura l’essenza della violenza fisica e psicologica attraverso installazioni e video, invitando il visitatore a immergersi profondamente in questo mondo evocativo.

In particolare, le opere video “La Colpa” e “Il fiore dello scarto” conducono a una riflessione sulla colpa delle vittime e sul difficile dilemma di Taranto legato alla sua storia industriale.

Monica Marioni, un’artista che spazia tra diverse discipline, esplora con intensità la complessità delle paure e delle ansie che affliggono l’individuo contemporaneo. Maria Rosa Sossai, la curatrice della mostra, è una studiosa appassionata di pratiche artistiche partecipative e politiche dell’educazione.

La mostra è aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle 17:00 alle 21:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00. L’ingresso, con un costo di 2,00 euro, e sarà devoluto integralmente a Sostegno Donna.

L’inaugurazione è fissata per il 25 novembre 2023 dalle 18:00 alle 21:00.

Gaslighting – Still da Video di Monica Marioni 2021 ©

Questo evento non è solo un’opportunità per esplorare l’arte contemporanea, ma rappresenta anche un significativo passo verso la sensibilizzazione sulla violenza di genere e sulle relazioni tossiche, grazie al patrocinio di varie istituzioni e organizzazioni. Un’occasione imperdibile per riflettere e prendere coscienza delle complesse dinamiche delle relazioni umane.

Monica Marioni nasce a Conegliano Veneto (TV) nel 1972 ma si trasferisce giovanissima nel vicentino dove tuttora vive alcuni mesi all’anno. Artista multidisciplinare, Marioni fa dell’arte una professione a seguito dell’incontro con Antonina Zaru, gallerista, mecenate, già amica e complice di artisti di fama internazionale quali Nam June Paik, Luca Pignatelli, Giovanni Frangi, Velasco, Salvatore Garau. È lei a riconoscere per prima il potenziale di Monica, spingendola a muovere i primi passi partendo da Napoli, con una collettiva a palazzo Crispi.

La collaborazione pluriennale culmina con l’invito a realizzare un’opera monumentale nell’ambito di un evento collaterale alla 53^ Biennale d’Arte di Venezia. È così che crea “Ego”, installazione e videoarte unite in un unico lavoro. Nel muoversi dall’astrattismo verso la figurazione, e dal quadro alle altre forme approda alla “pittura digitale” con il progetto “Ninfe”, presentato a Vicenza per iniziativa della Fondazione Vignato per l’Arte, e in “IO SONO”, allestito a Milano alla Fondazione Stelline, con la curatela di Oliver Orest Tschirky, durante il quale incontra per la prima volta la performance, ospitando il danzatore Butoh tedesco Imre Thormann.

Con “REBUS” del 2013, Monica Marioni torna al materico in tecnica mista per dare corpo a una narrazione eterea ed enigmatica, preludio alla iconicità delle successive opere di “FAME!”, progetto pensato per EXPO 2015 – Feed the planet, ma presto svincolatosi per raccontare tutte le «fami» proprie dell’individuo contemporaneo, attraverso la compresenza di quadri, foto, installazioni e momenti performativi. Con FAME! al PAN di Napoli, inizia la collaborazione con la curatrice Maria Savarese attraverso il progetto filmico LE UMANE PAURE: partendo da una serie di performance dell’artista, il regista Nicolangelo Gelormini ha girato un film d’arte di 14 minuti. 

#lasciamiandare – Installazione di Monica Marioni 2022 ©

L’ultimo progetto, “HOTEL MO.MA”, curato da Maria Rosa Sossai e presentato nel febbraio 2019 a Vicenza, ha segnato un avvicinamento deciso verso un’arte più minimale e concettuale, installativa e performativa, legata a stretto filo ad una figura fondamentale dell’architettura italiana quale Carlo Scarpa. 

In ogni sua forma, l’attenzione artistica di Monica Marioni è sempre concentrata sulla figura umana, che rappresenta con una vasta e varia gamma espressiva atta a raccontare le paure, ansie e nevrosi dell’individuo contemporaneo.

Maria Rosa Sossai è responsabile scientifica del Dipartimento Progetti Partecipativi del Museo Civico di Castelbuono (PA). Come ricercatrice nel campo delle pratiche artistiche partecipative, delle politiche dell’educazione e del video e film d’artista, nel 2018 ha cofondato fuoriregistro, quaderno di pedagogia e arte contemporanea, Boîte Editions; nel 2012 l’Accademia Libera delle Arti, www.alagroup.org, piattaforma indipendente di educazione e arte contemporanea. Ha curato mostre e progetti in musei, fondazioni, gallerie in Italia e all’estero.

E’autrice di numerose pubblicazioni, tra le quali Vivere insieme l’arte come azione educativa, Torri del vento, 2017; Arte video, storie e culture del video d’artista in Italia, Silvana Editoriale, 2002; Film d’artista, percorsi e confronti tra arte e cinema, Silvana Editoriale, 2009.

Taranto – ipogeo Palazzo Spartera presso Palazzo Spartera, Corso Vittorio Emanuele II, 17 Taranto (TA)

Opening: Sabato 25 Novembre 2023 dalle ore 18.00 alle 21

Orari: Martedì – Venerdì dalle 17:00 alle 21:00 , Sabato e Domenica 10:00-13:00 e 17:00-21:00

Ingresso:  € 2,00 – interamente devoluto a Sostegno Donna

Vuoi pubblicare la tua notizia su Udite Udite?

Visita la nostra pagina dedicata e inizia a pubblicare!

Inserisci Comunicato