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Ricerca RBS – In Italia il mercato del metaverso porterà a un aumento del PIL tra i 28 e i 52 miliardi l’anno entro il 2035

Nell’UE entro il 2035 l’impatto economico del metaverso sul PIL sarà tra i 259 ed i 489 miliardi di euro l’anno Il mercato europeo per il metaverso supererà quello cinese nel 2030 con un tasso di

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Nell’UE entro il 2035 l’impatto economico del metaverso sul PIL sarà tra i 259 ed i 489 miliardi di euro l’anno
Il mercato europeo per il metaverso supererà quello cinese nel 2030 con un tasso di crescita annuo del 36,5%, previsti 119,35 miliardi di dollari di fatturato. Al primo posto gli Stati Uniti
A livello mondiale, attese revenue derivanti dal metaverso per 937 miliardi di dollari entro il 2030. Gaming e e-commerce i mercati a maggiore profittabilità
Entro il 2027 si trascorreranno in media circa 3,7 ore al giorno nel metaverso, la Gen Z con 5 ore sarà la prima audience di riferimento

Gli utenti attivi e presenti nel metaverso supereranno i 700 milioni entro il 2030, generando revenue attese per 937 miliardi di dollari. La nuova user experience offerta dal metaverso, più immersiva e personalizzata sta già portando alla nascita di nuovi bisogni e mercati, business e forme di e-commerce.

Entro il 2035 l’impatto economico del metaverso sul PIL italiano sarà tra i 28 e i 52 miliardi di euro l’anno: grandi le opportunità per le aziende italiane, che non devono farsi trovare impreparate.

Questo è quanto emerge dal report “E-commerce e opportunità offerte dal metaverso. L’evoluzione della costumer experience, curato da Francesco Amendola, Program Director dell’Executive Master in Data Science, e Valerio Mancini, Direttore del Centro di Ricerca di Rome Business School.

Le opportunità di business
“Il metaverso oggi è un terreno fertile di esplorazione, capace di profonde implicazioni non solo nel contesto tecnologico, ma soprattutto nell’ambito commerciale, rappresenta una vera rivoluzione per l’e-commerce”, afferma Francesco Amendola. Il metaverso punta a rendere più significativo e sfruttare al meglio il tempo trascorso connessi, creando modalità di interazione sensoriale pressoché simili a quelle che si vivono nel mondo reale, esperienze più immersive.

I segmenti di mercato a maggiore profittabilità legata all’uso del metaverso sono l’e-commerce con 201 miliardi di dollari di revenue attesi entro il 2030, e il gaming con 163 miliardi (Statista 2023).

McKinsey prevede che entro il 2027 si trascorreranno in media circa 3,7 ore al giorno sul metaverso. Si tratta di un mercato in grande crescita anche in Europa: il mercato europeo per il metaverso supererà quello cinese nel 2030 con un tasso di crescita annuo del 36,5% e 119,35 miliardi di dollari di fatturato. Al primo posto rimarranno gli Stati Uniti con 158,09 miliardi. I mondi virtuali nei quali vivere un’esperienza parallela alla vita vera raggiungeranno nel 2030 un Total Addressable Market di 1,91 trilioni di dollari nello scenario più conservativo, con possibilità di incremento fino a 4,44 trilioni di dollari, secondo Statista.

Le principali innovazioni
Il metaverso investe oggi soprattutto gli ambiti Retail e Entertainment, permettendo non solo di attrarre nuovi target, ma di accrescere la visibilità di aziende e prodotti, oltre che a fornire nuovi touchpoint e opportunità di acquisto. “La parola immersività è alla base e il punto di forza di questi spazi virtuali”, spiega Mancini. A cambiare è principalmente la user-experience online, che non sostituisce quella reale ma ad essa si somma.

Retail. La forma di acquisto nella vita reale e nell’e-commerce, sebbene finalizzate verso lo stesso obiettivo, comportano due esperienze diverse. Nella forma di acquisto in negozio fisico è possibile toccare con mano il prodotto, provarlo, interagire con il personale del negozio; nella seconda questa esperienza risulta essere mediata da menù a tendina e algoritmi.

Grazie al metaverso, sarà possibile ad esempio provare gli indumenti e interagire con il personale grazie al proprio avatar, o possedere pezzi digitali unici. Lo hanno capito brand come Tiffany e Nike. La prima ha lanciato nel 2023 una linea di gioielli in collaborazione con CryptoPunks: ciondoli in formato digitale realizzati in oro rosa o giallo 18 carati contenenti 30 pietre preziose o diamanti, in un’edizione limitata da 250 esemplari.

Per acquistarlo basterà possedere un’immagine 24×24 pixel dal valore di 30 ETH cioè circa 51.000 dollari. Ma è Nike da far da padrona nel settore: con 183,31 milioni di dollari di entrate da soli NFT nel 2022.

Collaborando con RTFKT, un’azienda di sneakers per il Metaverso, ha creato una collezione da 200.000 scarpe digitali personalizzabili e dai diversi livelli di rarità. Le Nike Dunk Genesis costano dai 6.000 ai 10.000 dollari al paio.

Prada, già a partire dal 1° Dicembre 2022, con la sua #PradaTimeCapsule ha dato l’avvio ai suoi lanci phygital: prodotti esclusivi contrassegnati da un numero di serie sia fisico che virtuale. Si tratta di un capo dal design personalizzato contrassegnato da un NFT, il cui possesso consente l’accesso a eventi esclusivi come i live Prada Extends. Samsung 837X, Benetton Playchange e Gucci Vault Land sono solo alcuni dei negozi già presenti nel metaverso in grado di offrire esperienze di acquisto virtuali uniche.

Entertainment. Meta-concerti, come quello dell’artista Travis Scott, tenutosi nel 2022 su Fortnite e che ha visto la partecipazione di oltre 12 milioni di fan paganti; il meta-fitness offerto da applicazioni di allenamento o sport online immersive che consentono anche all’utente di guadagnare delle ricompense sotto forma di criptovalute o NFT, secondo il modello del Move-to-Earn; la meta-vacanza proposta dai Moxy Hotel (Gruppo Marriot)  dove i viaggiatori possono interagire con esperienze di realtà mista in diverse aree delle loro proprietà.

Guardando allo sport, la nuova frontiera sono i token NFT capaci di rappresentare sotto forma di immagine o di video un assist, un gol, un gesto atletico o il momento epico della carriera di un idolo sportivo.

È l’NBA a fare da padrona in questo settore con la piattaforma NBA Top Shot: per celebrare la stagione NBA 2023, ha lanciato 25.000 pacchetti NFT, consentendo ad ogni acquirente di pacchetti di carte di ricevere un airdrop esclusivo: i più fortunati potevano ottenere uno dei 99 Momenti Leggendari da record della carriera di LeBron James. A inizio 2023, dalla sua fondazione nel 2019, NBA Top Shot ha totalizzato vendite per oltre 1,05 miliardi di dollari.

Impatto su aziende e nuove professionalità
“Il metaverso rappresenta un nuovo confine oltre il quale le opportunità commerciali sposano le tecnologie”, spiega Gennaro Calì di OpenMall, tra gli imprenditori intervistati all’interno della ricerca. “L’ambito di maggiore attenzione è quello legato al commercio virtuale e ad una nuova modalità di fare marketing e strategie di branding: le aziende possono creare store e showroom virtuali ma anche eventi, fiere commerciali per presentare prodotti e servizi in un ambiente totalmente immersivo per offrire esperienze uniche, coinvolgenti e personalizzate”.

Per cogliere queste opportunità sarà quindi necessario per le aziende dotarsi di nuove figure professionali come il virtual reality designer (che si occupa di creare mondi digitali immersivi attraverso i tool 3D, quali realtà aumentata e ologrammi); il crypto artist (che realizza, grazie alla tecnologia NFT, opere digitali); l’esperto di moda virtuale (che progetta e crea abbigliamento, accessori virtuali e per avatar nel metaverso).

Le opportunità che questa nuova tecnologia comporta non si limitano solamente al contesto occupazionale, ma coinvolgono un po’ tutti i settori lavorativi. Secondo i dati della Fondazione ITS Servizi alle Imprese (ITSSI, 2022), il metaverso potrebbe avere un impatto dai 180 ai 270 miliardi di dollari sul mercato dell’apprendimento virtuale accademico, dai 144 miliardi ai 206 miliardi di impatto sul mercato pubblicitario e dai 108 miliardi ai 125 miliardi di impatto sul mercato del gaming.

Shopping virtuale e avatar
Secondo i dati raccolti da Forbes (2022) i clienti trascorrono un tempo sempre maggiore negli spazi virtuali rispetto a siti web tradizionali, con il risultato di un aumento fino al 25% del tasso di acquisto e fino al 20% in più nei valori medi degli ordini.

Non solo, l’emergere del metaverso ha portato alla luce reali opportunità di espansione del business: in aggiunta ai modelli già esistenti B2B e B2C, si assiste infatti alla nascita di nuovi modelli rivolti all’avatar o al metaumano come B2A (Business-to-Avatar) e B2M (Business-to-Metahuman) volti a soddisfarne le necessità e i bisogni nel mondo virtuale, come l’acquisto di capi di abbigliamento e accessori digitali, la vendita o l’affitto di terreni virtuali. Coinvolgerà infine sempre più settori come il mercato delle case nel metaverso, il Virtual Real Estate, che potrebbe sfiorare oltre i 3,5 miliardi nel 2025, secondo la ricerca “La Casa nel Metaverso” condotta da Scenari Immobiliari.

L’evoluzione è continua e la convergenza tra metaverso ed e-commerce in piena espansione. “Restano ancora tanti punti aperti, da una piena maturità tecnologica ad un chiaro contesto normativo, dall’integrazione dei vari mondi virtuali alla loro interoperabilità, ma il percorso evolutivo è chiaramente tracciato, aprendo a sempre nuove opportunità e gli scenari di business”, conclude Francesco Amendola.

Rome Business School offre programmi di Master, MBA e formazione Executive. La qualità dei Master è riconosciuta nelle classifiche internazionali di Eduniversal 2022 e accreditata a livello nazionale da ASFOR. Rome Business School ha ottenuto anche l’EOCCS (EFMD Online Course Certification System), certificazione che attesta la qualità della formazione digitale offerta rilasciata da EFMD, l’Istituto di accreditamento più autorevole in Europa. Rome Business School accoglie ogni anno centinaia di studenti, professionisti, imprenditori ed aziende di oltre 100 nazionalità. Nel suo impegno per la crescita degli studenti Rome Business School ha gestito, nel corso del 2022, oltre 3.754 offerte di lavoro grazie alle sue oltre 300 aziende partner. Lo sviluppo del “Career Services” durante l’anno ha permesso alla RBS di ottenere un tasso di collocamento professionale del 97% per i suoi studenti. Rome Business School è membro di Planeta Formación y Universidades, un network internazionale creato nel 2003 da De Agostini e dal gruppo Planeta, una rete internazionale di 22 istituzioni educative in Spagna, Francia, Francia, Italia, Colombia, Nord Africa e Stati Uniti, che accolgono studenti di 114 nazionalità nei loro più di 500 programmi.

Roma, 6 dicembre 2023

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