UDITE UDITE ! Comunicati Stampa, Eventi, Lancio Nuovi Prodotti

|
Home / Per il Sociale  / Cnesc – 9500 operatori volontari (su 11.500) in SCU hanno ripreso le attività presso gli Enti aderenti

Cnesc – 9500 operatori volontari (su 11.500) in SCU hanno ripreso le attività presso gli Enti aderenti

Alla scadenza del termine indicato dal Dipartimento del SCU, 23.000 operatori volontari saranno in attività. Di questi ben 9.500 (su quasi 11.500) sono in servizio presso le organizzazioni socie della Cnesc, rispondendo positivamente all’obiettivo fissato dalla

CNESC-logo

Alla scadenza del termine indicato dal Dipartimento del SCU, 23.000 operatori volontari saranno in attività.

Di questi ben 9.500 (su quasi 11.500) sono in servizio presso le organizzazioni socie della Cnesc, rispondendo positivamente all’obiettivo fissato dalla Circolare del 4 Aprile 2020.

A questi se ne devono sommare altri 500 che entreranno in servizio nei prossimi mesi.

E’ un risultato concreto delle disponibilità congiunte fra organizzazioni e operatori volontari, in un momento delicato e su territori che vivono in modo diverso l’impatto del COVID 19. La ripresa delle attività, in gran parte da remoto, ma anche, in specifiche situazioni, sul campo, è un segno di vitalità di organizzazioni del privato sociale, che spesso sono state duramente provate dalla pandemia e degli effetti delle disposizioni di contenimento della sua diffusione. Questo il motivo per cui, soprattutto in alcune aree di intervento, non è stata possibile la riattivazione, almeno nella prima data stabilita dal Dipartimento. Nonostante questo, anche con la rimodulazione delle attività originarie, la resilienza e l’impegno per le comunità locali e le persone sono state il punto di riferimento.

In alcune situazioni stati avviati gemellaggi con enti pubblici o soggetti senza scopo di lucro per venire incontro a esigenze del territorio o degli operatori volontari.

Si tratta di una efficace dimostrazione di come – con il dialogo operativo fra i vari attori del sistema (Dipartimento, Regioni e PA, Enti accreditati del terzo settore e enti locali, Rappresentanza degli Operatori volontari) – si possano realizzare le finalità del Servizio Civile Universale.

Da questa attuale fase si potranno trarre utili indicazioni per una più chiara identità dell’istituto e per innovare laddove si renderà necessario.

La CNESC – Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile raggruppa alcuni dei principali Enti accreditati con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Le sue sedi sono presenti in 3.557 Comuni, 108 province e 101 Stati esteri. Rappresenta 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247 Enti pubblici, con 17.859 sedi di attuazione. Alla CNESC aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Anspi, Arci Servizio Civile, Associaz. Comunità Papa Giovanni XXIII, Avis nazionale, Caritas Italiana, Cesc Project, Cnca, CIPSI, Commissione sinodale per la diaconia, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong. P.S.D.P. Ist. don Calabria, Federazione SCS/CNOS Salesiani per il sociale, Federsolidarietà/CCI, Focsiv, Inac, Legacoop, MCL – Movimento Cristiano Lavoratori, Shalom, Telefono Azzurro, Uildm, Unitalsi, Unicef, Unpli, Vides Italia Osservatori: Cesc, Movimento Nonviolento.

Roma 17 aprile 2020

Vuoi pubblicare la tua notizia su Udite Udite?

Visita la nostra pagina dedicata e inizia a pubblicare!

Inserisci Comunicato