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L’appello di Assomusica, l’Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal Vivo

L’appello di Assomusica sulla 18App: Non si butti al vento un istituto che funziona Vincenzo Spera: “I giovani e gli operatori apprezzano questa misura, perché cancellarla o mettere limiti come l'ISEE?” Il Presidente di Assomusica, l’Associazione di

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L’appello di Assomusica sulla 18App: Non si butti al vento un istituto che funziona
Vincenzo Spera: “I giovani e gli operatori apprezzano questa misura, perché cancellarla o mettere limiti come l’ISEE?”

Il Presidente di Assomusica, l’Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal Vivo, rivolge un sentito appello alla maggioranza sulla Legge di Bilancio: «Ritirate l’emendamento n. 108.7 che – al comma 1 – abroga per sempre la 18App. A gennaio sediamoci insieme attorno a un tavolo e ragioniamo su come migliorare la misura e limitarne gli abusi».

Circa la proposta della maggioranza di modificare l’App18, il Presidente Spera dichiara: «Non si parta dalla soppressione o dal ridimensionamento, ovvero dalla limitazione reddituale. Ma si vada ad analizzare dati, errori, devianze e problematiche. Si faccia una seria e accurata valutazione di impatto. Ad oggi, i numeri generali dicono che App18 ha funzionato in maniera eccellente.

Per i concerti di musica dal vivo sono stati utilizzati oltre 3 milioni di voucher per spettacoli: una grande festa di socialità e aggregazione per i nostri giovani. Pochi, limitati casi di truffa non possono e non devono inficiare l’intero istituto. Se si vuole fare un tagliando al bonus, lo si faccia ma senza eliminarlo a freddo.

Per il 2023, il regime è pronto e parliamo di diciottenni del 2022. Perché cambiargli, in corsa, le regole del gioco? Tutte la passate edizioni hanno avuto tempi di approvazione abbastanza lunghi. Infatti, far passare una nuova norma a dicembre implicherebbe otto o dieci mesi di tempo per adottare i nuovi provvedimenti attuativi (aggiornare piattaforma online) e far dialogare tutte le Amministrazioni coinvolte (MiC, MEF, Agid, SPID, Agenzia delle entrate) ».

Conclude Vincenzo Spera: «Nel merito, Assomusica è a disposizione per dare il suo contributo tematico e per condividere soluzioni per migliorare l’impianto, anche se ha ben funzionato poiché Spagna, Francia e Germania si apprestano ad attuarlo nei rispettivi Paesi.  Per quanto concerne, infine, l’emendamento 108.7, ci teniamo a segnalare che non si prevedono interventi di compensazione: come organizzatori di concerti di musica dal vivo non avremmo alcun beneficio dall’aumento del Fondo Unico per lo Spettacolo, che come noto finanzia le organizzazioni no profit ».

Genova, 12 dicembre 2022

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