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Orchestra Sinfonica di Milano – “Concerti Ristretti” La Jupiter diretta da Kolja Blacher il 12 febbraio, Auditorium di Milano

“Solo” un’ora di musica insieme all’Orchestra da Camera diretta da Kolja Blacher: continuano i Concerti Ristretti con Mozart e Schönberg! Domenica 12 febbraio 2023 ore 16.00 Auditorium di Milano, Largo Mahler Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia n. 41 in Do

Orchestra-Sinfonica-Concerti Ristretti-Ph credits Angelica Concari ©
“Solo” un’ora di musica insieme all’Orchestra da Camera diretta da Kolja Blacher: continuano i Concerti Ristretti con Mozart e Schönberg!

Domenica 12 febbraio 2023 ore 16.00

Auditorium di Milano, Largo Mahler

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551 “Jupiter”

Arnold Schönberg
Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) op. 4

Orchestra Sinfonica di Milano
Kolja Blacher Direttore

Domenica 12 febbraio alle ore 16 prosegue una delle novità più interessanti della proposta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano: i Concerti Ristretti. Un’ora di musica per avvicinarsi al meraviglioso mondo del repertorio sinfonico, insieme a Kolja Blacher e l’Orchestra da Camera, nucleo dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

Come si intuisce dal nome, programmi più brevi, per consentire a coloro che si avvicinano alla musica sinfonica di imparare a interfacciarsi ad essa poco alla volta, mai rinunciando alla qualità. Ma non solo. Ristretti anche perché aventi come protagonista non l’Orchestra Sinfonica ma l’Orchestra da Camera.

Un’ora di musica per avvicinarsi alla produzione sinfonica, insieme a Kolja Blacher e l’Orchestra da Camera. Tre appuntamenti, per un repertorio che spazia da Mozart a Schönberg.

Orchestra-Sinfonica-Concerti Ristretti-Ph credits Angelica Concari ©

Concerti Ristretti – Ph credits Angelica Concari ©

Kolja Blacher, Direttore dell’Orchestra da Camera, è un sigillo di qualità che garantisce la presenza vivida della grande tradizione mitteleuropea all’Auditorium di Milano. Figlio d’arte (suo padre è il compositore Boris Blacher), parallelamente a una brillante carriera solistica e nel ruolo di spalla nelle orchestre più prestigiose d’Europa, tra cui la Gewandhausorchester di Lipsia, i Münchner Philharmoniker e la NDR Symphony Orchestra, dal 1993 al 1999 è stato Konzertmeister dei Berliner Philharmoniker, sotto la direzione di Claudio Abbado.

Il secondo appuntamento di stagione è domenica 12 febbraio alle ore 16, con “La Jupiter”, in onore, appunto, della maestosa ultima sinfonia di Wolfgang Amadeus Mozart: dopo le tinte malinconiche della penultima, la Sinfonia n.40, rappresenta un vero e proprio ritorno alla luce del sole l’apollinea Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, terminata nell’agosto del 1788 e ultima delle sinfonie mozartiane, che per ampiezza e elaborazione formale tende più di ogni altro lavoro sinfonico del compositore verso il futuro; ricevette il suo nome, a quanto sembra, dall’impresario inglese Salomon, che così volle sottolineare il carattere grandioso e l’importanza dell’opera.

Il vertice della Sinfonia, articolata in quattro movimenti, si individua nell’elaborazione contrappuntistica di mai raggiunta complessità e intensità del finale, un fugato che rappresenta l’addio di Mozart al genere sinfonico, una totale sintesi di maestria tecnica e potenza evocativa, forse il vertice più alto dell’arte del genio di Salisburgo.

Fa da interessante pendant a questa meraviglia sinfonica Verklärte Nacht («Notte trasfigurata») di Arnold Schönberg, il primo vero traguardo del compositore austriaco, allora ventiquattrenne. Trascritto per orchestra d’archi nel 1917 e riveduta infine nel 1943, si tratta di un poema sinfonico ispirato a una lirica di Richard Dehmel in cui si narra come, passeggiando una notte in un parco, una donna confessi al suo amante di essersi sposata con un uomo che non ama e di averci concepito un figlio.

Teme di essere abbandonata dall’amante, ma l’anima generosa dell’uomo la rassicura. Il calore dell’amore, in armonia con la radiosità della natura, trasfigurerà il figlio della donna, facendolo appartenere a entrambi.

Sia dal punto di vista concettuale, sia da un punto di vista linguistico, Verklärte Nacht  è opera da iscrivere all’interno del contesto culturale tardoromantico, in quella tradizione che affonda le proprie radici nel poema sinfonico lisztiano. Ma, va detto, la composizione mostra una libertà armonica inaudita, e un contenuto fortemente cromatico. Del resto, l’esito della prima esecuzione del 1902 fu burrascoso: il mondo musicale viennese, forse, non era ancora pronto a questa pagina avveniristica, in cui Schönberg oltrepassa i limiti di una chiara definizione tonale.

Biglietti
Intero: 25 €. Over 60 e Convenzioni: 20 €. Under 30 e Sostenitori: 15 €.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su TicketOne e Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: [email protected]

Kolja Blacher, direttore. Ha studiato alla Juilliard School di New York con Dorothy Delay e poi con Sandor Vegh a Salisburgo. Ha suonato e suona in tutto il mondo con le più importanti orchestre fra cui i Berliner Philharmoniker, i Muenchner Philharmoniker, la NDR Sinfonieorchester di Amburgo, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra sinfonica di Baltimora, collaborando con importanti direttori fra cui Kirill Petrenko, Vladimir Jurowski, Mariss Jansons, Matthias Pintscher, Markus Stenz e molti altri. Il suo repertorio spazia da Bach fino alla musica contemporanea (Berio, Lindberg, Weill, Henze, Zimmermann). Aperto a nuove esperienze, con l’Orchestra da Camera di Monaco di Baviera ha dato la prima mondiale del Concerto di Brett Dean “Electric Preludes” per violino elettrico a sei corde. Sempre più intensa l’attività di direttore/solista, collabora regolarmente con l’Orchestra Sinfonica di Melbourne, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica di Hong Kong, Festival Strings Lucerna, Orchestra Sinfonica di Gerusalemme, Dresdner Philharmoniker, Komische Oper Berlino, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, e molte altre, da San Antonio in Texas a Kuala Lumpur e Parigi. Numerose le incisioni discografiche (premiate anche con il Diapason d’or), fra le altre anche con Claudio Abbado con cui ha avuto una stretta collaborazione sin dai tempi dei Berliner Philahrmoniker e poi con la Lucerne Festival Orchestra. Nel 2013 è stato pubblicato un CD con il Concerto per violino di Schoenberg, con la Guerzenich Orchester di Colonia e Markus Stenz, premiato con il Deutscher Schallplattenpreis nel 2015. Di recente pubblicazione il CD con Serenade di Bernstein e Il Concerto in re maggiore di Haydn. Insegna oggi alla Hochschule fuer Musik Hanns Eisler di Berlino dove vive con la sua famiglia. Suona lo Stradivari Tritton del 1730, messogli a disposizione dalla Signora Kimiko Powers

Nella foto in alto: Concerti Ristretti – Ph credits Angelica Concari ©

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