UDITE UDITE ! Comunicati Stampa, Eventi, Lancio Nuovi Prodotti

|
Home / Musica  / Classica  / Nicola Campogrande debutta come compositore in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano – 18 dicembre 2023

Nicola Campogrande debutta come compositore in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano – 18 dicembre 2023

Il debutto di Nicola Campogrande in qualità di Compositore in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano segna la ripartenza della ‘Sinfonica allo Studio’, una programmazione dedicata alla musica contemporanea Lunedì 18 dicembre il primo appuntamento di Stagione

Orchestra-Sinfonica-di-Milano-allo Studio-Ph credits Angelica Concari ©
Il debutto di Nicola Campogrande in qualità di Compositore in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano segna la ripartenza della ‘Sinfonica allo Studio’, una programmazione dedicata alla musica contemporanea
Lunedì 18 dicembre il primo appuntamento di Stagione della rassegna dell’Orchestra Sinfonica di Milano in collaborazione col Piccolo Teatro Studio Melato, con un omaggio ad Azio Corghi, a un anno dalla scomparsa

Orchestra-Sinfonica-Milano-logo

Lunedì 18 dicembre ore 20.30 Piccolo Teatro Studio Melato, Via Rivoli 6, Milano

Azio Corghi
Soffio Armonico da Il pungolo di un amore per piccola orchestra

Luciano Chailly
Newton-Variazioni (versione per orchestra da camera)

Nicola Campogrande
Quattro modi di sorridere per orchestra d’archi
Prima esecuzione assoluta. Commissione di Orchestra Sinfonica di Milano, o/Modernt Chamber Orchestra e Festival Virtuoso e Belcanto

Orchestra Sinfonica di Milano
Andrea Molino Direttore

L’Orchestra Sinfonica di Milano, in collaborazione con il Piccolo Teatro, è protagonista di una rassegna in due concerti, che indaga alcuni dei più significativi stili musicali dei linguaggi contemporanei.

La Sinfonica allo Studio è una rassegna che fa parte della programmazione della Stagione 23-24 dell’Orchestra Sinfonica di Milano, e che consta di due imperdibili appuntamenti incentrati sul repertorio contemporaneo.

Al Piccolo Teatro Studio Melato di via Rivoli 6 l’Orchestra Sinfonica di Milano “studia”, appunto, approfondisce l’avanguardia compositiva, offre spazio ai nuovi linguaggi di intessersi con la tradizione, consente al presente di scaturire dal passato.

Orchestra-Sinfonica-di-Milano allo Studio-Ph credits Angelica Concari ©-1

Ph credits Angelica Concari ©

Così, conscia dell’importanza dell’offrire spazio alla modernità, l’Orchestra di Largo Mahler va in trasferta, e lo fa per la prima volta in Stagione lunedì 18 dicembre

lunedì 18 dicembre alle ore 20.30 sotto la direzione di Andrea Molino. In programma Soffio armonico (da Il pungolo di un amore) di Azio Corghi, compositore scomparso durante lo scorso anno, le Newton-Variazioni nella versione per orchestra da camera, di Luciano Chailly, e 4 modi di sorridere per orchestra d’archi di Nicola Campogrande, compositore in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano, prima esecuzione italiana per una co-commissione dell’Orchestra Sinfonica di Milano insieme alla Modernt Chamber Orchestra, il Festival Virtuoso e Belcanto.

Un impaginato che passa in rassegna l’avanguardia compositiva del nostro Paese. Si parte con Azio Corghi, compositore scomparso lo scorso anno, che la Sinfonica di Milano omaggia col concerto inaugurale di questa rassegna. Il pungolo di un amore è un concerto per oboe e archi “a programma”, basato su di un episodio delle Nozze di Cadmo e Armonia di Roberto Calasso, dedicato al mito della nascita della vite e del vino (il concerto è stato composto nel 1990 su commissione del Comitato Vitivinicolo Trentino).

Le cinque scene in cui si articola il concerto narrano l’amore di Dioniso per il giovane Ampelo, che muore ucciso da un toro e che viene poi trasformato in vite, dalla quale Dioniso stacca i primi grappoli d’uva e li spreme leccandone il succo. Da un frammento di questa partitura, nel 1993 Corghi trae un pezzo per piccola orchestra intitolato Soffio armonico.

A seguire, le Newton-Variazioni, un omaggio al grande scienziato inglese che Luciano Chailly compone su invito della London Sinfonietta, nel 1980. Si trattava di variazioni eccentriche col tema della sorgente di luce interpretato dall’arpa. Dopo il successo dell’esecuzione alla Elizabeth-Hall di Londra vollero il pezzo alla RAI di Napoli e all’Angelicum di Milano. Curiosità: in entrambe le esecuzioni l’arpa solista fu la figlia Cecilia.

Il programma è completato da un lavoro in prima esecuzione assoluta, nonché debutto di Nicola Campogrande nel ruolo di Compositore in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano: Quattro modi di sorridere per orchestra d’archi, una composizione commissionata dall’Orchestra Sinfonica di Milano, o/Modernt Chamber Orchestra e Festival Virtuoso e Belcanto.

Secondo le parole di Campogrande: “Sono affascinato dall’idea di usare la musica per ritrarre. Molti compositori, in passato, l’hanno sfruttata per suggerire il corso di un fiume, una tempesta, le onde del mare, un trekking sulle Alpi, il mutare delle stagioni; e a me diverte pensare che con una partitura si possa anche tracciare il volto di una persona. Certo, non si tratta di ripercorrere le linee, le proporzioni, i colori di un viso; il gioco consiste piuttosto nel coglierne i movimenti, le trasformazioni.

Perché questo sa fare la musica: farci ascoltare il tempo e ciò che nel tempo avviene, dilatandolo o comprimendolo, mettendolo sotto i riflettori o nascondendolo, osservandolo nei suoi dettagli più nascosti oppure offrendocene un’immagine sintetica, essenziale. In Quattro modi di sorridere ho dunque provato a ritrarre il volto di una persona cara, colto in quattro momenti nei quali l’entusiasmo, la compassione, la bellezza e poi la gioia lo hanno portato ad aprirsi in un sorriso.”

Ancora una volta l’Orchestra Sinfonica di Milano si mostra in prima linea rispetto alla diffusione della musica contemporanea, non solo diffondendola, ma soprattutto commissionandola. E si tratta in fondo di una missione per l’Orchestra Sinfonica di Milano che a proposito di musica contemporanea ha un’idea ben precisa, come emerge dalle parole della Direzione Artistica della Fondazione: “Il binomio ‘opera inarrivabile=opera di valore’ ha portato a un costante allontanamento del pubblico dalla musica contemporanea.

Ricordiamoci che fino alla fine dell’Ottocento ciò che si ascoltava era sostanzialmente la musica del proprio tempo. L’operazione che cerchiamo di fare adesso è riavvicinare il pubblico ai compositori del proprio tempo, i quali spesso peraltro hanno compiuto un percorso di pulizia intellettuale, comprendendo che al di là di tutto ciò che conta in una scrittura di valore sia la comprensibilità e la fruibilità da parte di chi dovrà ascoltare questi brani.”

Incontro pre-concerto
Lunedì 18 dicembre alle ore 19 si svolgerà un incontro pre-concerto presso la Scuola di Teatro “Luca Ronconi” (via Giorgio Strehler – già via degli Angioli, 3), intitolato “Dedicato ad Azio Corghi”. Partecipano Sonia Bo, Nicola Campogrande e Andrea Molino.

Partecipazione a ingresso libero con prenotazione obbligatoria all’indirizzo [email protected].

Biglietti
E’ possibile acquistare il biglietto per il concerto sul sito del Piccolo Teatro.
Biglietteria telefonica: 0221126116, da lunedì a sabato: dalle 12.30 alle 18 | domenica e festivi: chiuso.

Nella foto in alto: Orchestra Sinfonica di Milano allo Studio – Ph credits Angelica Concari ©

Vuoi pubblicare la tua notizia su Udite Udite?

Visita la nostra pagina dedicata e inizia a pubblicare!

Inserisci Comunicato