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“DB & the Soho Nine-Six” è il nuovo album del bassista americano David Barber

"DB & the Soho Nine-Six" è il tanto atteso progetto di fusione strumentale del bassista americano David Barber "DB & the Soho Nine-Six" è l'atteso debutto del bassista americano David Barber, previsto per il rilascio globale

“DB & the Soho Nine-Six” è il tanto atteso progetto di fusione strumentale del bassista americano David Barber

DB & the Soho Nine-Six” è l’atteso debutto del bassista americano David Barber, previsto per il rilascio globale il 26 gennaio 2024. Tratto dall’ispirazione del jazz, del rock, del funk e altro ancora, questo album è ricco di ritmi profondi, arrangiamenti serrati e melodie vivide e memorabili che ti catturano come un avvincente romanzo, lasciandoti desideroso di scoprire il prossimo capitolo musicale.

David BarberNato a Oakland, in California, e cresciuto nella piccola città di Walnut Creek nella Bay Area, le lezioni di pianoforte stimolarono il suo primo interesse per la musica. All’età di otto anni, fu la fascinazione per il sassofono a introdurlo nel mondo del jazz e della musica strumentale. David partecipò attivamente sia alle bande jazz che a quelle sinfoniche durante il liceo e nell’ultimo anno fu primo clarinetto nella California All-State Honor Band.

Quando David aveva 16 anni, una strana coincidenza mise per la prima volta un basso elettrico tra le sue mani. A causa di un eccesso di sassofonisti nel programma musicale e dell’assenza di un bassista per l’ensemble jazz, l’insegnante di David gli chiese di imparare il basso elettrico durante l’estate per essere pronto a suonare dal suo terzo anno. Abbracciando questa sfida, prese il basso e divenne rapidamente competente, immergendosi nel mondo del basso.

David crebbe in un periodo di straordinaria abilità musicale in tutti i generi musicali. Fu fortemente influenzato da leggendari bassisti come Sting, John Patitucci, Curt Smith, Donald ‘Duck’ Dunn, Muzz Skillings, Marcus Miller, Stanley Clarke e Victor Wooten, solo per citarne alcuni.

Mentre frequentava l’Università della California a Santa Barbara, David e l’artista di Surfdog Recording Jeremy Kay si incontrarono e si unirono, diventando una presenza fissa nella scena musicale di Santa Barbara e lungo la costa della California. La loro musica si fece strada in popolari programmi televisivi come ‘Real World’ di MTV, Boston Legal, Buffy the Vampire Slayer, Smallville, e soprattutto, la canzone “Have it All” fu inclusa nella colonna sonora di Scrubs. David e Jeremy fecero un tour nazionale aprendo per Crosby, Stills, and Nash, così come per Dan Hicks and the Hot Licks, e ottennero anche l’apertura per Pat Benatar, Joan Osborne e The Bangles.

Durante quel periodo, la scena musicale a Santa Barbara prosperò con un talento eccezionale, dando origine a band famose come Toad the Wet Sprocket, Dishwalla, Summercamp e Ugly Kid Joe. Questa vibrante scena ruotava attorno a spazi di prove condivisi, dove musicisti di diverse band e generi, compresi David e Jeremy, si riunivano, collaboravano, improvvisavano e si imbarcavano frequentemente in progetti collaterali che abbracciavano una vasta gamma di stili musicali.

Tra le band che emersero da questa eclettica scena musicale c’era Common Ground, una fusione di rock, jazz, funk e molti altri stili. La band presentava David al basso, il chitarrista Daniel Zimmerman (Luis Munoz, Teka, e Jay Ferguson), il percussionista Kevin Winard (Sergio Mendez, Tom Scott), il sassofonista Justin Claveria (Kenny Loggins, The Nate Birkey Jazz Quintet) e il batterista Bucket Baker (Michael Jackson, Justin Timberlake, e Macy Gray).

Mostrando la musica composta da David Barber e Daniel Zimmerman, Common Ground fu una presenza fissa al SOhO Jazz Club su State Street a Santa Barbara, catturando il pubblico con le loro esibizioni. La band si aggiudicò il titolo di “Miglior Band di Santa Barbara” nel 1996.

Nel 2022, David ritrovò una vecchia foto di Common Ground, scattata dal leggendario fotografo jazz William Claxton, e la pubblicò sui social media, riportandolo in contatto con vari membri della band. Si discussero piani per cercare di organizzare una reunion, ma a causa di impegni e programmi contraddittori, non fu possibile. Nonostante ciò, la passione di David per quella musica è stata riaccesa e lo ha ispirato a creare nuove composizioni e a reinterpretare parte del suo materiale originale.

Il culmine di questo viaggio artistico è l’album omonimo “DB & the Soho Nine-Six.”

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