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La planetaria in cucina è uno strumento ormai molto diffuso, grazie alla varietà di funzioni che mette a disposizione di chi la utilizza. A volte, però, si corre il rischio di comprare il modello sbagliato, per esempio perché si spende più del necessario o magari perché ci si lascia conquistare più dall’eleganza del design che non dalla praticità di utilizzo.

Come scegliere la planetaria giusta

Il modo migliore per essere certi di trovare e comprare la planetaria giusta per la propria cucina consiste nel prendere in esame i motivi per cui si è intenzionati ad acquistarla: quali compiti le saranno affidati? Può essere utile scrivere una lista delle necessità da soddisfare, magari con l’indicazione di tutte quelle attività che gli attrezzi che si possiedono non permettono di svolgere: la preparazione dell’impasto per la pizza, del gelato, degli smoothies, e così via. Poiché il costo della planetaria non è da sottovalutare, è importante essere sicuri di puntare sul modello giusto, per non ritrovarsi a rimpiangere una scelta sbagliata. Per risparmiare il più possibile senza rinunciare alla qualità, comunque, si può cliccare sul link planetaria assistent ekm4000 prezzo, così da scoprire il costo più basso per un prodotto dalle prestazioni elevate.

Mai basarsi unicamente sul prezzo

Certo, il prezzo è un fattore che merita di essere preso in considerazione, ma non può costituire il solo riferimento a partire dal quale orientare il proprio acquisto. Una macchina che garantisca una certa affidabilità e che, soprattutto, riesca a durare per molto tempo non può essere in vendita a cifre infime: è bene non dimenticare che la planetaria è ben diversa da un normale robot da cucina e, ovviamente, da uno sbattitore. Per usufruire di una soluzione tecnologica avanzata, quindi, è necessario spendere: non troppo, ma il giusto. Anche per essere certi di beneficiare di materiali resistenti e che non si usurino nel giro di pochi mesi.

Come funziona una planetaria

La planetaria deve il proprio nome al meccanismo di funzionamento che la caratterizza: tutto dipende da un gancio che effettua un doppio movimento, visto che esegue una rivoluzione intorno al centro – proprio come fa il nostro pianeta attorno al sole – e al tempo stesso ruota intorno al proprio asse (anche in questo caso, come il nostro pianeta). Nel caso in cui si opti per un apparecchio low cost, il rischio è quello di ritrovarsi con un motore poco potente e che in presenza di uno sforzo notevole si può rompere con eccessiva facilità. Per altro, molto spesso si ricorre a una planetaria per impastare composti duri, e quindi è indispensabile che essa sia in grado di rispondere a qualsiasi genere di sollecitazione.

L’importanza di consultare le schede tecniche

Quando si ha intenzione di comprare uno smartphone o un nuovo televisore, una delle prime cose che si fanno è leggere la scheda tecnica dei prodotti a cui si è interessati: perché, allora, non si dovrebbe fare la stessa cosa con una planetaria? Sulla scheda tecnica, infatti, sono riportati tutti i dati e tutte le caratteristiche di cui si potrebbe aver bisogno per una scelta oculata e intelligente. La potenza è uno dei primi aspetti su cui concentrarsi, ed è indicata in watt; al contempo, però, è bene verificare il peso del modello che si sta prendendo in esame.

Meglio una planetaria leggera o una planetaria pesante?

Se è vero che una planetaria leggera si dimostra più maneggevole e può essere spostata con più facilità, è altrettanto vero che un peso ridotto è sinonimo di poca longevità e di scarsa stabilità, anche perché fa sì che il prodotto sia in balia di ogni minima vibrazione.