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Quali sono le soluzioni migliori per rendere una casa sicura

Dalle serrature speciali agli antifurti con le telecamere, dalle porte blindate agli allarmi con le sirene: sono numerosi i sistemi di sicurezza a cui si può ricorrere quando si ha la necessità di proteggere la propria abitazione.

Dalle serrature speciali agli antifurti con le telecamere, dalle porte blindate agli allarmi con le sirene: sono numerosi i sistemi di sicurezza a cui si può ricorrere quando si ha la necessità di proteggere la propria abitazione. Ma come si fa a scegliere quello giusto? Per trovare una risposta a questa domanda occorre tener presente che una soluzione non esclude le altre.

I sistemi di sicurezza meccanici

Si potrebbe iniziare, per esempio, dai sistemi di sicurezza meccanici, che fungono da deterrente nei confronti dei topi d’appartamento occasionali: la scelta è tra ingressi rinforzati e porte blindate, che per poter essere violate richiedono una certa quantità di tempo. I catenacci, le barre protettive e le inferriate sono tutti esempi di sistemi di sicurezza efficaci, insieme con le serrature elettro-magnetiche, le serrature doppie non standard e le finestre rinforzate.

La classe di resistenza

Quando ci si affida ai sistemi di sicurezza meccanici, è opportuno individuare la classe di resistenza più adatta: essa corrisponde al livello di resistenza di una finestra o di una porta, e cioè alla sua capacità di resistere ai tentativi di scasso in funzione dei tipi di attrezzi che possono essere utilizzati dai malintenzionati che cercano di forzarle. Per una soluzione di classe 3 o di classe 4 la spesa non è mai inferiore ai 1.500 euro, ma in questo modo si ha la certezza di una protezione ottimale. Altrettanto importante è individuare le serrature più adatte, le quali devono essere protette con un cilindro in acciaio, tale da non poter essere perforato, mentre le chiavi che garantiscono gli standard di sicurezza più elevati sono quelle con tessera per duplicazione e quelle magnetiche.

Oltre alle tapparelle blindate c’è di più

Nulla vieta di ricorrere, inoltre, alle tapparelle blindate, ma a condizione che esse siano munite di un sistema di anti-sollevamento: in caso contrario sfondarle sarebbe semplice come bere un bicchier d’acqua. Le finestre anti-sfondamento, quelle anti-proiettile o semplicemente quelle blindate sono più che utili, ma è bene poter stanziare un budget consistente per riuscire ad acquistarle. Certo è che tutti questi sistemi di sicurezza meccanica sono destinati a rivelarsi poco efficaci in assenza di un allarme all’avanguardia. Si stima che 4 tentativi di furto su 5 vengano sventati semplicemente per merito dell’attivazione di una sirena. Gli allarmi casa più performanti sono quelli che offrono la funzione perimetrale, che si ottiene posizionando i sensori sulle tapparelle, ma non è da meno la funzione volumetrica, caratterizzata da rilevatori di movimento che sono situati dentro l’abitazione.

Come scegliere la protezione giusta

Sul mercato è possibile trovare perfino delle telecamere finte, che non registrano realmente le immagini ma si limitano a illuminarsi, così da spaventare e mettere in fuga gli eventuali intrusi. Nella scelta dell’antifurto, poi, si deve decidere se optare per un impianto cablato o se propendere per una soluzione wireless. Le tecnologie a disposizione sono davvero tante, dagli ultrasuoni ai sensori infrarossi, passando per i sistemi di rilevazione a contatto magnetico. Certo è che la videosorveglianza è sempre da preferire rispetto alle telecamere finte, sempre che il sistema sia collegato con una centrale delle forze dell’ordine.

La tecnologia per la protezione della casa

Gli impianti a raggi infrarossi sono meno onerosi, dal punto di vista economico, rispetto a quelli di videosorveglianza. La tecnologia su cui si basano offre la possibilità di rintracciare eventuali movimenti sinistri nel raggio di copertura delle aree sotto controllo, in modo che possa essere attivato un segnalatore acustico. Nel caso in cui si opti per un sistema wireless, cioè senza fili, si ha a che fare con una centrale di allarme che comunica con tutte le altre componenti via etere, tramite le onde elettromagnetiche. Non essendoci cavi, i diversi dispositivi sono alimentati con batterie a lunga durata, e ciò significa che gli impianti sono in grado di funzionare perfino in seguito a un blackout o a un malfunzionamento della linea elettrica. Uno dei pregi di questa soluzione riguarda i costi ridotti, anche perché non ci sono opere di muratura a cui far fronte e, quindi, l’installazione è poco dispendiosa.

Come spendere poco per l’installazione degli antifurti

Se è vero che gli impianti wireless sono poco onerosi in termini di spesa (ma è sempre opportuno scegliere i modelli più recenti, che limitano il rischio di interferenze radio), non bisogna dimenticare che per la maggior parte delle tipologie di antifurti si ha la possibilità di usufruire di specifiche agevolazioni fiscali. Le spese per la sicurezza e per la protezione della casa, infatti, possono essere detratte al 50 per cento, in quanto rientrano nel bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie, che comprende anche i costi per la videosorveglianza e per l’nstallazione degli impianti di allarme.

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