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Al maso Gallo Rosso si impara

Una vacanza con Gallo Rosso per esprimere creatività Dopo una vacanza in un maso Gallo Rosso, si torna a casa con un bagaglio in più rispetto alla partenza, pieno di relazioni, emozioni e anche di esperienze

Gallo-Rosso
Una vacanza con Gallo Rosso per esprimere creatività

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Dopo una vacanza in un maso Gallo Rosso, si torna a casa con un bagaglio in più rispetto alla partenza, pieno di relazioni, emozioni e anche di esperienze nuove. I contadini, infatti, durante il soggiorno offrono ai loro ospiti la possibilità di cucinare insieme le ricette tradizionali, di lavorare il legno, di realizzare cosmetici con ingredienti naturali e tanto altro.

La maggior parte dei masi, ora meno di un tempo, non si trova nelle immediate vicinanze dei centri abitati, pertanto, i contadini hanno sempre dovuto arrangiarsi nel procurarsi ciò di cui avevano bisogno in maniera autonoma, sfruttando la natura e i frutti della terra. La frutta, le erbe aromatiche e le verdure che i contadini coltivano nel loro orto, infatti, servono per cucinare per la famiglia, così come le uova del pollaio e il latte delle mucche.

Anche gli ospiti dei masi Gallo Rosso per cucinare nei loro confortevoli appartamenti possono utilizzare la frutta, la verdura e le erbe aromatiche che si trovano nell’orto e imparare con il contadino anche le giuste modalità per raccoglierle senza danneggiare nulla. Spesso, inoltre, le contadine tengono per gli ospiti, e anche per i loro bambini, dei corsi di cucina, condividendo gustose ricette che da generazioni vengono tramandate nella loro famiglia.

Ecco la ricetta di uno strudel di mele da fare a casa, della contadina Andrea Müller dell’osteria Gallo Rosso Pirchhof di Naturno.

Ingredienti per 2 strudel
Per la pasta frolla: 500 g di farina; 1 bustina di lievito; 4 uova da allevamento all’aperto; 180 g di margarina uvetta; 1 bustina di zucchero vanigliato; 200 g di zucchero; Latte per dorare gli strudel
Per il ripieno:  10-12 mele; zucchero; zucchero vanigliato; Rum (a piacere)

Gallo-RossoPreparazione: impastare la farina, il lievito, le uova, la margarina, lo zucchero e lo zucchero vanigliato finché risulti un impasto liscio. Fare riposare per mezz’ora. Per il ripieno, sbucciare le mele e mescolarle con lo zucchero, lo zucchero vanigliato e l’uvetta. A piacere può essere aggiunto un po’ di Rum. Dividere poi l’impasto in due parti, stenderlo e riempirlo. Alla fine, spennellare gli strudel con latte freddo. Cuocere in forno per 45 minuti a 180°. Infarinare lo strudel ancora caldo con lo zucchero a velo e servirlo eventualmente con una salsa alla vaniglia.

Nell’orto e nei boschi, inoltre, si trovano tutte quelle erbe che possono essere utili nella realizzazione di balsami e unguenti per la cosmesi o per rimedi alternativi in caso di traumi o problemi della pelle. La contadina-erbesperta Jutta del maso Bacherhof di Nalles insegna ai propri ospiti a creare stick emollienti per le labbra e creme di bellezza con le erbe officinali del suo giardino.

Se le contadine si occupano dell’orto e della cucina, i contadini invece lavorano nella stalla, nei campi e nel bosco di proprietà, dove, oltre a raccogliere il legname che serve da combustibile e per lavori vari, trovano dei pezzi di legno molto adatti ad essere lavorati attraverso varie tecniche. Tanti contadini dei masi Gallo Rosso che hanno questo hobby, organizzano dei semplici incontri con i loro ospiti per mostrare come avviene la lavorazione del legno e per stimolarli a creare qualche oggetto.

Herbert Kerschbaumer del maso Thalerhof a Velturno è un contadino-scultore che propone agli ospiti corsi di intaglio ed è convinto che “…trasformare un pezzo di legno, all’apparenza insignificante, in una meravigliosa scultura sta tutto nelle tue mani”. Oltre a realizzare stupende sculture in legno, dando libero sfogo alla sua creatività, Herbert costruisce anche mobili per il suo maso, come bellissimi armadi capienti che rendono l’ambiente ancora più caldo e confortevole.

Karl Heinz Windegger del maso Lahngut a Lana ha un laboratorio nel suo maso e un negozio dove vende bellissimi oggetti in legno realizzati tramite la tecnica della tornitura.

“Mi lascio guidare dal legno, è il legno stesso che mi suggerisce la forma”, afferma Karl Heinz. In effetti, i contadini mostrano sempre un grande rispetto verso i doni che la natura mette a loro disposizione per ogni genere di uso. Da sempre la natura ha avuto un grande impatto sulla cultura e sulle persone in Alto Adige e i contadini, per l’alternarsi delle stagioni e per necessità, hanno sviluppato una sorta di creatività indotta.

I contadini dei masi Gallo Rosso coinvolgono con molto piacere i loro ospiti nelle tradizioni della famiglia e della terra di origine. Si tratta di momenti sempre molto esclusivi perché prevedono la partecipazione di un numero ristretto di persone, dal momento che ogni maso può avere al massimo 5 appartamenti per l’ospitalità. Questo aspetto garantisce anche una vacanza all’insegna della privacy, lontani dalla confusione e immersi nella natura incontaminata.

Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 1 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura. La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”.

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Bolzano, 14 aprile 2020

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